Analisi

Giustino Novelli e la catarsi del paesaggio

La mostra personale del noto artista teatino stupisce sempre lo spettatore: Novelli è un finissimo cesellatore
del colore che distribuisce sulla tela con perizia tale da rendere le sovrapposizioni cromatiche preziose e di
godibilissima fruizione. Il paesaggio, eticamente concepito come pulizia dagli ingombri antropologici, è sempre paesaggio dell'anima, è comunque specchio di una personalità che materializza sulla tela l'inquietudine
dell'uomo moderno.
Ecco allora il suo percorso zetetico, la solitudine di un artista che sulla tela piange la sua idiosincrasia
per una realtà non sempre amica, per una vita piena di sorprese non sempre piacevoli.
Novelli, inoltre, propone una catarsi che è della coscienza e dell'io, in una sospensione temporale che si fa
varco verso la bellezza.
La qualità della sua ricerca è testimoniata da una miriade di premi e segnalazioni in tutta Italia che lo fanno
entrare di diritto nel gotha della pittura contemporanea.

Massimo Pasqualone

HANNO SCRITTO DI LUI:

Crispoldi F. - De Cesare G. - De Francesco A. - Di Carlo E. - Fusco E. - Giuliante C. - Manzitti L. - Mazzia - Rubini A. - Zuccarini M.

MOSTRE PERSONALI

Dal 1970 - Bottega d'Arte Camera di Commercio - CHIETI
- Galleria Nuova Dimensione di Cesare Manzo - PESCARA
- Taverna degli Artisti - RIMINI
- Palazzo E.P.T. - Riccione (RN)
- Circolo "Mosè Ricci" - Casoli (CH)
- Associazione Abruzzese - ROMA